Quest’anno nel Giardino di Nina sono arrivate Antigone, Medea e Medusa. Tra le fronde degli alberi e i giochi di luci e ombre di un giardino autunnale, i volti di queste donne mitologiche hanno mostrato la loro profondità.

Frutto di un nuovo lavoro di ricerca creativa, tra classico e innovazione, ricche di simbolismi che ancora parlano al nostro contemporaneo.

Medusa, prima fra tutte, con la sua chioma selvaggia dove vanno mescolandosi elementi di alluminio e dense pennellate.

Medea, con la sua doppia natura, e il suo lato oscuro che, al di fuori della cornice è pronto a pugnalarla.

Antigone, unica a superare la cornice e ad uscirne per disobbedire a leggi ingiuste che negano il rispetto della nostra comune umanità.

Sono tre, ma già il pennello di Nina si muove verso altri volti… una nuova serie di lavori sta prendendo forma… non perdete il seguito!